La disumanità dell'uomo non si materializza soltanto negli atti corrosivi dei malvagi. Si materializza anche nella corruttrice inattività dei buoni.

Martin Luther King

Se vedi la carità, vedi la Trinità.

( Sant'Agostino )

venerdì 19 aprile 2013

Dipinto dell'esimia Artista  Liz Lemon Swindle



Cristianesimo vissuto 

Consigli fondamentali alle anime serie 

di Dom Francesco di Salles Polline, certosino 





(continuazione 8^ Parte 3)



XXII. Maria piena di grazia 

Maria è piena di grazia; e questa pienezza è il vero motivo della sua grandezza. Come potrò farti comprendere qualcosa di questa pienezza e di questa grandezza? La S. Vergine ha una grazia che è per Lei, che Le è propria e che la fa Madre di Dio. E questa grazia unica e singolare è così grande che da sé sola sorpassa tutte le grazie riunite insieme che furono accordate agli Angeli ed ai Santi. Calcola, se puoi, ma non lo potrai mai, calcola almeno quanto puoi, il numero infinito di grazie attuali distribuite in tutti i secoli, l'estensione immensa di grazia santificante profusa negli Angeli e nei Santi. Tutte le grazie comunicate nei secoli passati e tutte quelle che saranno comunicate nei secoli futuri, tutte insieme, come ti dissi, costituiscono la pienezza della Chiesa.


Ebbene, la sola grazia data a Maria per farla Madre di Dio, è più grande di tutto questo. Per conseguenza Maria è da sé sola un prodigio di santità più grande di tutti gli Angeli e i Santi riuniti insieme. Dopo il suo divin Figliuolo, Ella è la più perfetta delle opere di Dio. Che grandezza! Per ciò è che i Santi e i Dottori hanno cercato a gara di lodarLa, e cose meravigliose hanno detto di Lei. Non finiscono di cantar lodi, di porgere felicitazioni, e di espandersi in acclamazioni in Suo onore. E che cosa hanno potuto dire? Nulla che sia degno di Lei, poiché le lingue degli Angeli e degli uomini riunite non diranno mai una grandezza, che è al dì sopra di loro tutti. Quando parlassi le lingue degli Angeli e degli uomini, non avrei ancor detto nulla di Lei.


Tu vedi come, per quest'elevazione, Maria è la Regina degli Angeli e degli uomini. Ma tale Ella è ancora per un altro titolo, più immediato, in un senso, e più effettivo. Infatti Ella possiede inoltre, per comunicarLa, tutta la pienezza di grazia, che è propria della Chiesa. Tutte le grazie che fanno gli Angeli e i Santi, Maria le possiede, ne ha il dominio, e da Lei le riceve l'intera Chiesa degli Angeli e dei Santi. Maria è la distributrice universale delle grazie. Non c'è nessuna grazia che non venga dal suo cuore, e che non passi per le sue mani. Tu ed io, come tutti i santificati di tutti i tempi, tutto riceviamo da Lei. Comprendi quindi come Ella è, in modo pratico e vivo, la Regina del cielo e della terra? Infine tutti i movimenti del cielo e della terra, si compiono unicamente per comunicare la grazia; perciò ubbidiscono alla S. Vergine, che è distributrice delle grazie. Vera Regina e Signora, al cui volere tutto obbedisce, per portare agli Angeli ed agli uomini le grazie, di cui Ella è la proprietaria e La dispensatrice!

Per questo secondo titolo, Maria sarebbe già più grande di tutti gli Angeli e i Santi, poiché non solo possiede ciò ch'essi ricevono, ma distribuisce da Regina e da Signora quello ch'essi ricevono quali servitori. Che sarà adunque, se a questa pienezza che è incaricata di distribuire, tu aggiungi quella che ha per se stessa e che è incomparabilmente più grande? Oh! dimmi, trovi la tua Madre abbastanza grande? abbastanza degna delle tue lodi, del tuo rispetto, del tuo amore e della tua confidenza? Ti ho detto la Sua grandezza: ma ti dirò la sua bontà? Pensa che questa seconda pienezza Ella non l'ha che per comunicarla. La prima la fa Madre di Dio. La seconda la fa Madre degli uomini. È Madre, e non si può dir di più. È tua Madre; cosa vuoi che dica ancora? Vieni e salutare Madre del tuo Dio e Madre tua. Salutala in quell'incomparabile pienezza che La fa Madre di Dio, ed ama ripeterle con l'Angelo quel saluto che tu ora troverai più bello: «Ave, Maria, piena di grazia». Salutala in quella pienezza che la fa Madre degli uomini, e dille quell'invocazione che Le rivolge la Chiesa: «Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi».


Non aggiungo altro: di fronte a questa grandezza di Maria, io sento il bisogno di contemplare in silenzio. Che cosa potrei dire che sia degno di Lei e di te? Tu pure hai bisogno di prostrarti nel silenzio della meditazione, e le espressioni mancheranno alla tua venerazione e la tua venerazione non troverà parole per esprimersi. È pur grande Maria, Madre di Dio! È pur dolce e buona Maria, Madre tua! Io lascio che tu ora la veneri e la preghi: lascio che veneri la Sua grandezza, preghi la sua bontà. Lascio che La veneri in quella pienezza di grazia, per cui è Madre di Dio; che La preghi, a motivo di quella pienezza, per cui è Madre tua. Lodala, porgile felicitazioni per quella grazia incomparabile, che la fece Madre di Dio; non La loderai mai abbastanza. PregaLa, invocaLa, per ottenere da Lei le grazie che Ella possiede per te. Non l'invocherai mai abbastanza. Lode a Maria, preghiera a Maria: debbono essere i due atti incessanti del tuo amore per Lei. Ella è la Madre del tuo Dio: come non lodarLa? Ella è la Madre tua: come non pregarLa? E questi due sentimenti di lode e d'invocazione sono così bene espressi in quella preghiera, che è la più bella dopo il Pater, quella preghiera che tu ami già tanto, ma che amerai ancora di più. Ave Maria. Ti saluto, o Maria... ecco la lode. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi... ecco l'invocazione Oh! quando saprai recitare l'Ave Maria!
(continua)