«Esser
santi non vuol dire esser delle anime pie, che facilmente son contente di sé e
credono che la santità consista nella moltiplicazione degli atti di pietà,
delle opere buone, e nulla di più. Esser santi vuol dire morire e risorgere,
vuol dire disfarci ed essere come nuovamente creati per un atto di Dio, vuol
dire essere collaboratori di Dio a un’opera che è più grande della creazione
medesima, perché suppone una riforma totale dall’intimo di un essere che il
peccato ha devastato».
Don
Divo Barsotti