La disumanità dell'uomo non si materializza soltanto negli atti corrosivi dei malvagi. Si materializza anche nella corruttrice inattività dei buoni.

Martin Luther King

Se vedi la carità, vedi la Trinità.

( Sant'Agostino )

venerdì 28 giugno 2013



"Il tuo fedele Amore m'accompagna: in te possiedo i boschi e la campagna ed i canneti, i prati e la montagna, le scroscianti piogge e i fiocchi di neve del cielo. Io in te, Gesù, possiedo ogni cosa: ho le messi, ho i fiori appena schiusi, i non‑ti‑scordar‑di‑me, i bottoni d'oro, le rose, il candido mughetto fresco: che profumo!... Possiedo ancora la lira melodiosa, e inoltre la solitudine armoniosa, con fiumi, rocce, splendidi cascate, agili daini, gazzelle, scoiattoli, caprioli. L'arcobaleno ho in te, la neve pura, l'aperto orizzonte, dei prati il verde, l'isole lontane, le bionde messi, le farfalle, la lieta primavera, i campi. Ancora nel tuo amore io trovo certo i palmizi che il vivo sole indora, la notte uguale al sorger dell'aurora, il dolce mormorare dei ruscelli, e uccelli. In più ho i grappoli sì deliziosi, le leggiadre libellule graziose, l'intatto bosco e i fiori misteriosi, ho tutti i biondi piccoli bambini che cantano. Io in te ho le sorgenti e le colline, con liane, pervinche, biancospini, ninfee, caprifogli, rose canine e quello stormire leggerissimo dei pioppi. Ho pure il tremulo sonoro flauto, la voce dei venti possente e grave, la viva fiamma, il filo della Vergine, lo zeffiro, i cespugli tutti in fiore, i nidi. Ho il bel lago, la solitaria valle con boschi ed ho dell'oceano vasto l'onde che poi s'increspano argentate, i pesci dorati, i tesori vari dei mari. Ho la barca che dalla spiaggia fugge, ho la sua scia dorata e ancor la riva, il sol fulgente che le nubi oscurano quando n'avvolgono nel cielo libero i dardi. In te ho ancora la colomba pura, in te, sotto il mio saio di bigello, trovo anelli, collane, parure, svariati gioielli, perle e diamanti brillanti."

Dalla poesia "Il cantico di Celina" versetti da 38 a 48