La disumanità dell'uomo non si materializza soltanto negli atti corrosivi dei malvagi. Si materializza anche nella corruttrice inattività dei buoni.

Martin Luther King

Se vedi la carità, vedi la Trinità.

( Sant'Agostino )

giovedì 17 luglio 2014


L’amore non è amato

Un giorno frate Leone, il fedele “segretario” del Poverello, sempre attento a quanto accadeva nella vita del Padre e Fratello Francesco, a pochi metri da questa Basilica, lo sente piangere e, anche se con difficoltà, riesce a sentire quelle conosciute parole dello Stigmatizzato dalla Verna: “l’amore non è amato”, “l’amore non è amato”. Con molto rispetto, come quello di chi entra nel santuario della più profonda intimità di un uomo di Dio, Leone domanda: “Perché piangi, Frate Francesco?” Francesco non risponde, soltanto continua a dire: “L’amore non è amato, l’amore non è amato”…

Leone, forse per consolarlo, ma sicuramente anche convinto di quello che diceva, interruppe il pianto di Francesco e gli disse: “Ma Francesco, non ti sembra che hai fatto abbastanza per Gesù lasciando tuo padre e tua madre, i tuoi amici e un futuro di gloria?. E Francesco risponde: “Non, non è abbastanza”.

“Ma Francesco -continua a dire Leone-, non ti sembra aver fatto abbastanza togliendoti i vestiti davanti a tutti, chiedendo l’elemosina per le strade della tua città, abbracciando un lebbroso… in modo da essere considerato un pazzo?” “No, non è abbastanza”, risponde ancora Francesco.

Per la terza volta Leone insiste: “Francesco, non ti sembra sufficiente soffrire come stai soffrendo a causa delle stigmate, della ribellione dei Ministri, dell’infermità agli occhi?” E ancora una volta Francesco, questa volta con voce forte, grida: “No, non è abbastanza, non è abbastanza, non è abbastanza”. E conclude: “Scrivi e ricorda nel tuo cuore, Frate Leone, Dio è il mai abbastanza”

(Dalle fonti francescane)