La disumanità dell'uomo non si materializza soltanto negli atti corrosivi dei malvagi. Si materializza anche nella corruttrice inattività dei buoni.

Martin Luther King

Se vedi la carità, vedi la Trinità.

( Sant'Agostino )

sabato 13 settembre 2014


PAPA FRANCESCO,
DONO DI DIO! 
Omelia del Papa


I NAZARETANI 
VOLEVANO
 UCCIDERE GESù.

«Ma, guardate com'è cambiata la cosa: cominciarono con bellezza, con ammirazione, e finivano con un crimine: volendo uccidere Gesù. 


Questo per la gelosia, l'invidia, tutte queste cose - ha detto -. 

Questa non è una cosa che è successa duemila anni fa: questo succede ogni giorno nel nostro cuore, nelle nostre comunità. Quando in una comunità si dice: 'Ah, che buono, questo che è venuto da noi!'. Se ne parla bene il primo giorno; il secondo, non tanto; e il terzo si incomincia a spettegolare e finiscono spellandolo». 

Così i nazaretani «volevano uccidere Gesù»: «Ma quelli che in una comunità fanno chiacchiere sui fratelli, sui membri della comunità, vogliono uccidere: lo stesso di questo! L'Apostolo Giovanni, nella prima Lettera, capitolo III, versetto 15c, dice questo: 
'Quello che odia nel suo cuore suo fratello, è un omicida. 
Noi siamo abituati alle chiacchiere, ai pettegolezzi. Ma quante volte le nostre comunità, anche la nostra famiglia, sono un inferno dove si gestisce questa criminalità di uccidere il fratello e la sorella con la lingua!».

«Una comunità, una famiglia - ha proseguito il Papa - viene distrutta per questa invidia, che semina il diavolo nel cuore e fa che uno parli male dell'altro, e così si distrugga». 


«In questi giorni - ha sottolineato - stiamo parlando tanto della pace», vediamo le vittime delle armi, ma bisogna pensare anche alle nostre armi quotidiane: «la lingua, le chiacchiere, lo spettegolare». 


Ogni comunità - ha concluso il Papa - deve vivere invece con il Signore ed essere «come il Cielo»: «Perché sia pace in una comunità, in una famiglia, in un Paese, nel mondo, dobbiamo incominciare così:
 essere con il Signore. 

E dov'è il Signore non c'è l'invidia, non c'è la criminalità, non c'è l'odio, non ci sono le gelosie. 

C'è fratellanza. Chiediamo questo al Signore: mai uccidere il prossimo con la nostra lingua, ed essere con il Signore come tutti noi saremo in Cielo. Così sia».


(Il Messaggero.it)