La madre Teodora disse: «Lottate
per entrare attraverso la porta stretta. È come per gli alberi: se non
passano attraverso gli inverni e le piogge, non possono dare frutti. Così anche
per noi, il secolo presente è l’inverno. Soltanto attraverso molte sofferenze e
tentazioni possiamo diventare eredi del regno dei cieli
Ella fu
interrogata sul problema delle cose che si sentono dire: «Come è possibile,
ascoltando abitualmente discorsi mondani e volgari, essere per Dio solo come tu
hai detto?». Ed ella dice: «Come quando siedi a tavola e vi sono molti cibi
prelibati, e tu ne prendi sì, ma non volentieri, allo stesso modo, anche se
giungono alle tue orecchie dei discorsi mondani, tieni il cuore rivolto a Dio e
in questa disposizione non li ascolterai volentieri e non ti danneggeranno»
Disse
ancora, che chi insegna deve ignorare l’amore del potere e la vanagloria. Deve
essere estraneo alla superbia, non deve lasciarsi ingannare dalle adulazioni né
accecare dai regali, non deve farsi vincere dalla gola né dominare dall’ira. Ma
deve essere longanime, mite, soprattutto umile, provato, paziente, sollecito e
amante delle anime.
Padri
del deserto
Dipinto dell'esimia Artista Sandra Kuck