La disumanità dell'uomo non si materializza soltanto negli atti corrosivi dei malvagi. Si materializza anche nella corruttrice inattività dei buoni.

Martin Luther King

Se vedi la carità, vedi la Trinità.

( Sant'Agostino )

giovedì 3 luglio 2014


Papa Francesco: «Oggi ci sono tanti martiri come ai tempi di Nerone. 
Ma anche cristiani perseguitati coi guanti bianchi»


Giugno 30, 2014 Redazione
«Ci sono tanti cristiani perseguitati. Pensiamo al Medio Oriente, cristiani che devono fuggire dalle persecuzioni, cristiani uccisi dai persecutori. Anche i cristiani cacciati via in modo elegante, con i guanti bianchi»
Papa Francesco, nell’omelia oggi alla Messa a Casa Santa Marta, è tornato a parlare dei martiri cristiani odierni, proprio oggi che si fa memoria dei Santi Protomartiri della Chiesa romana uccisi da Nerone. Ricordando che Dio «ha fecondato con il sangue dei martiri i primi germogli della Chiesa di Roma», il Pontefice ha detto che la Parola di Dio cresce e diventa Chiesa grazie «alla forza dello Spirito Santo» e alla «testimonianza dei cristiani».

SI’ SI’, NO NO. «Non c’è crescita senza lo Spirito – ha spiegato papa Francesco -: è Lui che fa la Chiesa, è Lui che fa crescere la Chiesa, è Lui che convoca la comunità della Chiesa. Ma anche è necessaria la testimonianza dei cristiani. E quando la testimonianza arriva alla fine, quando le circostanze storiche ci chiedono una testimonianza forte, lì ci sono i martiri, i più grandi testimoni. E quella Chiesa viene annaffiata dal sangue dei martiri. E questa è la bellezza del martirio. Incomincia con la testimonianza, giorno dopo giorno, e può finire come Gesù, il primo martire, il primo testimone, il testimone fedele: con il sangue».
Ma, ha aggiunto Bergoglio, «c’è una condizione per la testimonianza, perché sia vera: deve essere senza condizioni, ferma, decisa. Deve essere con quel linguaggio che Gesù ci dice, tanto forte: “Il vostro linguaggio sia sì, sì, no, no”. Questo è il linguaggio della testimonianza».

CACCIATI IN MODO ELEGANTE. «Oggi – ha aggiunto il Pontefice – guardiamo questa Chiesa di Roma che cresce, irrigata dal sangue dei martiri. Ma anche è giusto che noi pensiamo a tanti martiri di oggi, tanti martiri che danno la loro vita per la fede». Se tanti furono i martiri ai tempi di Nerone, oggi «non ve ne sono di meno. Ci sono tanti martiri, nella Chiesa, tanti cristiani perseguitati. Pensiamo al Medio Oriente, cristiani che devono fuggire dalle persecuzioni, cristiani uccisi dai persecutori.
Anche i cristiani cacciati via in modo elegante, con i guanti bianchi: anche quella è una persecuzione.
Oggi ci sono più testimoni, più martiri nella Chiesa che nei primi secoli. E in questa Messa, facendo memoria dei nostri gloriosi antenati, qui a Roma, pensiamo anche ai nostri fratelli che vivono perseguitati, che soffrono e che con il loro sangue fanno crescere il seme di tante Chiese piccoline che nascono. Preghiamo per loro e anche per noi».