LA DEVOZIONE ALLA MADONNA
(Dal libro di P. Stefano Maria Manelli )
Come ha fatto Gesù
L’esempio supremo di devozione alla Madonna noi lo riceviamo nientemeno che da Dio stesso. Infatti, Dio fu Colui che per primo si donò a Maria, e si donò a Lei in modo così perfetto, da farsi suo Figlio! In questo senso Gesù fu il primo e sommo devoto di Maria SS.
- Ma senti un po’…To’, non ci avevo mai pensato!... Ma è propiro così. Dio ci ha dato l’esempio supremo di infinito valore e di infinita bellezza. Se riflettiamo che niente può essere così proprio di una creatura come il il proprio figlio, possiamo comprendere quale sia stata la devozione di Gesù verso Maria, e quale debba essere la nostra.
Noi dobbiamo essere "imitatori di Dio", ci dice
S. Paolo (Ef. 5,1), e dobbiamo diventare “conformi a Gesù” (Rom. 8,29). Anche San Massimiliano M. Kolbe, questo folle innamorato dell’Immacolata, ha scritto ai nostri tempi che “l’imitazione di Gesù è tutta la nostra santità”.
Orbene, se Dio si è donato a Maria fino a diventare ed essere suo Figlio, anche noi dobbiamo donarci a Maria fino a diventare ed essere suoi figli. Anche noi figli di Maria, come Gesù nostro divino Esemplare. Noi figli per grazia, Gesù figlio per natura. C’è una graziosa poesia in cui S. Teresina descrive l’impressione felice che provava pensando a questa dolce realtà: Gesù e Teresa sono figli della stessa Madre…
Questa è la nostra felice condizione, il nostro felice dovere: imitare Gesù nel suo essere figlio di Maria.
E ciò è necessario, perché diversamente la conformità a Gesù sarebbe priva di “un elemento fondamentale”, come afferma Papa Pio XII.
Orbene, se Dio si è donato a Maria fino a diventare ed essere suo Figlio, anche noi dobbiamo donarci a Maria fino a diventare ed essere suoi figli. Anche noi figli di Maria, come Gesù nostro divino Esemplare. Noi figli per grazia, Gesù figlio per natura. C’è una graziosa poesia in cui S. Teresina descrive l’impressione felice che provava pensando a questa dolce realtà: Gesù e Teresa sono figli della stessa Madre…
Questa è la nostra felice condizione, il nostro felice dovere: imitare Gesù nel suo essere figlio di Maria.
E ciò è necessario, perché diversamente la conformità a Gesù sarebbe priva di “un elemento fondamentale”, come afferma Papa Pio XII.
Non si può somigliare a Gesù se non si ha la sua Madre o se ci si mostra freddi e indifferenti verso di Lei. E’ inammissibile. Basterebbe questa devozione per capire come la devozione alla Madonna sia senz’altro necessaria alla nostra santificazione, ossia alla nostra piena conformità a Gesù. Se poi si aggiunge che la Madonna è per noi la strada del Salvatore, ossia della salvezza, dobbiamo persuaderci che Ella è necessaria anche alla nostra salvezza eterna. Così hanno insegnato i grandi Santi e Dottori della Chiesa, da S. Efrem a S. Cirillo Alessandrino, a S. Giovanni Damasceno, a S. Bernardo, e via via fino a S. Alfonso de’ Liguori e a S. Massimiliano M. Kolbe.
Difatti, la dottrina comune della Chiesa Cattolica considera la devozione alla Madonna moralmente necessaria al cristiano, sia perché la Madre per i figli occupa un posto vitale, sia perché la conformità a Gesù, Figlio di Dio e di Maria, non si può realizzare senza la nostra figliolanza tenera e devota verso la comune Mamma di tutto il Corpo Mistico. Più si è figli di Maria, più si è fratelli di Gesù. E viceversa.
Difatti, la dottrina comune della Chiesa Cattolica considera la devozione alla Madonna moralmente necessaria al cristiano, sia perché la Madre per i figli occupa un posto vitale, sia perché la conformità a Gesù, Figlio di Dio e di Maria, non si può realizzare senza la nostra figliolanza tenera e devota verso la comune Mamma di tutto il Corpo Mistico. Più si è figli di Maria, più si è fratelli di Gesù. E viceversa.
(continua)