Salmi 43-45
43 Fammi giustizia, o Dio,
difendi la mia causa contro gente spietata;
liberami dall'uomo iniquo e fallace.
liberami dall'uomo iniquo e fallace.
2 Tu sei il Dio della mia difesa;
perché mi respingi,
perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?
perché mi respingi,
perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?
3 Manda la tua verità e la tua luce;
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
siano esse a guidarmi,
mi portino al tuo monte santo e alle tue dimore.
4 Verrò all'altare di Dio,
al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.
al Dio della mia gioia, del mio giubilo.
A te canterò con la cetra, Dio, Dio mio.
5 Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Lc 18,1-8
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla
necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva
riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui
e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se
non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto
fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice
disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e
notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro
giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede
sulla terra?».